Donazione tradizionale

Consiste in un prelievo di circa 450 cc di sangue in circa 10 minuti, che verrà successivamente analizzato e frazionato nelle sue componenti principali: globuli rossi, piastrine e plasma. L'intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l'altra è di 90 giorni. La frequenza annua delle donazioni di sangue intero non deve essere superiore a 4 volte l'anno per gli uomini e 2 volte l'anno per le donne in età fertile (ogni sei mesi).
Raramente ormai, si utilizzano unità di sangue intero poiché si preferisce trasfondere al ricevente solo la componente di cui necessita, evitando da un lato di gravare l'organismo con sostanze in eccesso e dall'altro di sprecare elementi oggigiorno cosí preziosi e carenti.

Plasmaferesi

Viene eseguita con un' apparecchiatura dotata ovviamente di circuiti sterili e monouso.
Questo tipo di donazione permette di prelevare solo Plasma (la componente liquida del sangue) dal donatore.
La procedura dura circa 40 minuti e può essere effettuata con maggior frequenza poiché il plasma (con le sostanze in esso contenute) viene prontamente ripristinato nel nostro organismo: proprio per questo un individuo maschio può donare plasma 1 volta al mese, una donna ogni 2 mesi.

Citoaferesi

Il prelievo di sole piastrine viene effettuato con un'apparecchiatura detta separatore di cellule.
Tramite un unico ago monouso (come per le altre donazioni) vengono prelevate solo le piastrine, che poi dovranno essere usate entro 5gg. dal prelievo.
La procedura è un po' più lunga rispetto alla donazione tradizionale: da 1 a 2 ore di prelievo. Tale tipo di donazione non è più gravoso per l'organismo rispetto ad altri tipi.

Esami di screening

Al candidato donatore sono effettuati accertamenti di laboratorio, atti a valutarne l'idoneità alla donazione, e precisamente:

  • Emocromo completo per lo studio di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
  • Creatininemia, glicemia, proteinemia, colesterolemia totale e colesterolo HDL, trigliceridemia, ferritinemia.
  • Sierodiagnosi per la Lue (Sifilide)
  • HIV Ab 1-2 HIV Ag (AIDS)
  • HBsaG HbcAb Epatite B)
  • HCVAb (Epatite C)
  • Gruppo sanguigno completo e fenotipo Rh.
  • Test di nCoombs indiretto.

 

Esami ad ogni donazione

Per ogni unità raccolta, sia essa di sangue intero o di plasma, sono effettuati accertamenti di laboratorio, atti a valutarne l'idoneità a essere trasfusa anche a tutela del donatore, e precisamente:

  • Emocromo completo per lo studiodi globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
  • Sierodiagnosi per la Lue (Sifilide)
  • HIV Ab 1-2 e HIV RNA (AIDS) (presso il CLV di Brescia)
  • HBsAg e HBV DNA (Epatite B) (presso il CLV di Brescia)
  • HCVAb e HCV RNA (Epatite C) (presso il CLV di Brecsia)
  • Controllo AB0 RH                    (presso il CLV di Brescia)

Secondo le normative vigenti in campo trasfusionale infatti, nessuna unità può essere distribuita se non è stata prima testata per le malattie virali più importanti dal punto di vista trasfusionale ad oggi note e trasmissibili.

Esami annuali

Il donatore periodico, oltre agli esami sopra riportati, è sottoposto con cadenza annuale ai seguenti esami: creatininemia, glicemia, proteinemia, colesterolemia totale e colesterolo HDL, trigliceridemia, ferritinemia.

inoltre il donatore inserito in un programma periodico di aferesi esegue anche Elettroforesi delle proteine e profilo coagulativo.

Il personale medico del SIMT valuterà gli esami ematochimici e/o strumentali effettuati in occasione della donazione e in caso di riscontro di valori patologici provvederà alla comunicazione al donatore e agli accertamenti del caso (ove necessari) o al Direttore Sanitario dell'Avis di appartenenza. Il destino dell'unità donata dipende dal riscontro patologico rilevato: nel caso in cui venissero meno i criteri di sicurezza l'unità verrà eliminata.